Liberare il livello PSICHE
un approccio medico corporeo
ROMA | 18 giugno ’23
trainer dott. Michele Acanfora
Ansia, depressione, attacchi di panico: per queste manifestazioni finora abbiamo considerato strategie psicoterapiche o farmacologiche. Raramente si pensa anche ad una strategia corporea, che miri cioè a lavorare direttamente sul soma del paziente per sbloccare condizioni psichiche o emozionali.
È ben conosciuto il punto di vista psico-somatico, per il quale il centro di attenzione va posto sull’origine psichica del problema.
Ma c’è anche quello somato-psichico, per il quale il corpo è il substrato fondamentale del disagio psico-emozionale.
Chiediamoci: dove il paziente avverte l’ansia, l’angoscia, la paura, la depressione? Non in una qualche nuvoletta mentale, ma esattamente e invariabilmente nel corpo, e per giunta anche in zone ben precise. La manifestazione è fisica, e si svolge attraverso modificazioni neurovegetative, che vengono percepite dal paziente con un pattern di sensazioni fisiche, a cui per convenzione abbiamo dato dei nomi, come ansia, panico, ecc.
La mia proposta è quella di imparare a leggere le percezioni del paziente in chiave neurovegetativa, e individuare i punti o le zone da trattare sul suo corpo. In quei punti vi è l’accesso privilegiato per lo sblocco emozionale.
Il disagio psichico si esprime infatti con sensazioni localizzate in aree del corpo, estese o delimitate, a volte puntiformi. Quelle localizzazioni, che rappresentano il versante fisico della sofferenza del paziente, indicano al medico, se consapevole di questi fenomeni, dove esattamente intervenire. Può essere che si debba lavorare su un’area superficiale della cute, oppure su un livello fasciale più profondo, o anche magari muscolare.
A volte, un trauma importante (che, come tale, investe la globalità somato-psichica del paziente) lascia come residuo dei segni corporei (cicatrici, lesioni, ecc.), che mantengono una memoria dell’evento traumatico. Lavorare sulla sede di trauma permette di liberare l’organismo dal pacchetto sensoriale-emotivo-cognitivo che lì è registrato, anche dopo anni dall’evento.
Con quali mezzi?
Dipende. Occorre avere a disposizione più di un metodo, per adattarsi alla condizione specifica di ogni paziente, e alla sua sensibilità. Si può lavorare per esempio con la fotobiomodulazione, con l’agopuntura, con i diapason, con la terapia neurale, e con una combinazione di questi. Si può integrare con l’auricoloterapia, con la kinesiologia, per esempio.
Ritengo che in questo momento storico ci sia assoluto bisogno di una risposta alla sofferenza profonda che vada oltre lo psicofarmaco a vita. In questo corso metterò a disposizione la mia esperienza in tal senso, basata sull’approccio eclettico e sulla assoluta personalizzazione della cura. Condividerò con voi la possibilità di sciogliere i nodi di resistenza in cui il paziente è inviluppato, senza alcun psicologismo ma utilizzando i suoi sintomi clinici e la semeiotica che già conosciamo, con particolare riguardo alla palpazione, in una modalità solo e soltanto medica.
Il corso sarà teorico e pratico, motivo per cui sarà in presenza, e sarà riservato ai Medici. Per la partecipazione richiedo un background in medicina integrata: il mio intento non è infatti quello di spiegare i fondamenti di ciascun sistema di cura, ma la loro applicazione in questo contesto specifico.
PROGRAMMA
- Il mente-corpo come sistema complesso, connesso e integrato
- Le basi neurofisiologiche della percezione emotiva
- Lo stress come risposta autonomica di sopravvivenza
- Resisto, dunque sono
- Tipologie di paziente
- Dottore, sono un soggetto ansioso, ed altre amenità
- Come una memoria traumatica si installa nel corpo
- Le localizzazioni emozionali somatiche
- I pazienti di oggi: la Sindrome Post-Traumatica da Stress post-pandemia
- Nella storia del paziente c’è tutto
- Le domande chiave da porre
- L’esame obiettivo: la semeiotica manuale somato-psichica
- L’approccio terapeutico eclettico, con quello che si ha a disposizione
- Accompagnare il paziente nel rilascio emozionale
ORARI
09:00 – 17:00
SEDE
VIVAMEDICA | Via Mancinelli 65 | Roma
QUOTA DI PARTECIPAZIONE
300 euro + IVA
Segreteria Organizzativa:
360GradiEventi srls
Claudia Boni 338/6250217
Manuela Bottazzi 348/5210031
info@360gradieventi.info
www.360gradieventi.info
Profilo del trainer:
Il dottor Michele Acanfora si è laureato in Medicina e Chirurgia nel 1988, presso l’Università degli Studi di Napoli.
Consegue il Diploma in Medicina Omeopatica presso la L.U.I.M.O. Libera Università Internazionale di Medicina Omeopatica.
Consegue il perfezionamento in Medicina Olistica, presso l’Università degli Studi di Urbino.
In seguito un Master di II livello in Ottimizzazione NeuroPsicoFisica® e CRM Terapia®, presso l’Università degli Studi di Firenze, e un Master di II livello in Ossigeno-Ozono Terapia, presso la Seconda Università degli Studi di Napoli.
È formatore per l’Educazione Continua in Medicina su l’Ozonoterapia Funzionale e la Terapia Neurale.
È docente presso la Scuola Italiana di Terapia Neurale.
Si definisce “medico eclettico”, a cui stanno strette definizioni ed etichette. La tipologia dei pazienti che assiste è estremamente varia, come è vario l’approccio personalizzato a ciascun paziente: questo deriva dall’aver sviluppato molteplici strumenti operativi, tutti orientati al ripristino dell’autoregolazione dell’organismo: Omeopatia, Auricoloterapia, Agopuntura, Fitoterapia, Fotobiomodulazione, Terapia Neurale, Ozonoterapia. Crede fortemente nell’integrazione delle varie discipline, la cui sinergia permetta di giungere in tempi rapidi al risultato ottimale.
Esercita la libera professione a tempo pieno nelle città di Salerno e Padova.